In un momento di grande fermento per il giornalismo e la comunicazione pubblica italiana pensiamo che sia il momento di continuare il percorso (già iniziato con numerosi passi avanti negli ultimi anni) e di raggiungere gli obiettivi sul nuovo giornalismo pubblico, sul riconoscimento delle nuove figure professionali, sulla nuova organizzazione della comunicazione pubblica. Per questo abbiamo scritto una lettera aperta alla Federazione Nazionale Stampa Italiana, ecco il testo:
Alla Federazione Nazionale Stampa Italiana,
il percorso di rilancio e nuovo protagonismo del giornalismo e della comunicazione pubblica italiana, come sapete, è in un momento decisivo, forte anche di tante piccole e grandi conquiste che sono arrivate negli ultimi due anni grazie al lavoro e alla perseveranza di tanti professionisti. La strada, tracciata anche attraverso il nuovo profilo del Giornalismo Pubblico, nuovi modelli organizzativi di riforma della legge 150/2000 e il riconoscimento di ruolo e importanza di nuove figure professionali, va percorsa senza esitazioni, non è più rinviabile. E’ attraverso queste professionalità che si possono rendere effettive le riforme che interessano il cittadino (digitalizzazione, partecipazione, trasparenza), dare gambe ad una rivoluzione in corso nel rapporto tra le persone e il settore pubblico, offrire nuovi servizi, combattere con la qualità uno scorretto uso del web e dei social, dare nuova centralità nelle politiche alla comunicazione pubblica di servizio. Nella pubblica amministrazione esistono, o sono sempre più necessarie, tante professionalità nuove – ad esempio i social media manager e i mestieri della nuova comunicazione via web, social network e chat – che vanno valorizzate e riconosciute. Questo percorso, che da tempo PA Social sta portando avanti, insieme alla Federazione della stampa italiana, ai comunicatori, alle Università, a una larga parte dei tanti professionisti che si occupano di giornalismo e comunicazione pubblica in tutta Italia, appare oggi inspiegabilmente rallentato da problemi che il sindacato dei giornalisti sta incontrando con alcuni suoi associati che sembrano non capire la grande occasione professionale di questa nuova stagione, che ha l’obiettivo di aumentare le opportunità per tutti, qualificare la professionalità dei comunicatori pubblici, riconoscere nuove figure professionali (necessarie e che già oggi svolgono un ruolo fondamentale d’informazione al cittadino) e contemporaneamente aprire nuovi spazi professionali per i giornalisti nella Pubblica Amministrazione. Nessuno vuole mettere in discussione i diritti di nessuno, ma è inconcepibile far prevalere vecchie resistenze, con una visione da compartimenti stagni, rispetto ad uno scenario che offre nuove maggiori opportunità per tutti, ad iniziare dal cittadino, con una nuova informazione e comunicazione di qualità. Vogliamo pertanto ricordare alla Fnsi che in gioco ci sono le posizioni professionali di migliaia di giornalisti e comunicatori pubblici “vecchi” e nuovi, che vanno riconosciute e rafforzate, proseguendo il lavoro avviato in questi mesi e che ha avuto già importanti risultati nei recenti contratti del pubblico impiego. Vi chiediamo, quindi, un incontro urgente per sbloccare un’impasse che sta provocando un rallentamento incomprensibile in un processo fondamentale per l’amministrazione italiana e per il futuro professionale di giornalisti e comunicatori pubblici. Vi ringraziamo e vi auguriamo buon lavoro.