“1500 esperti in selezione per il PNRR. 0 esperti in comunicazione e informazione digitale. 0 giornalisti. 0 comunicatori. L’Europa prevede indicazioni specifiche su comunicazione pubblica del Next Generation EU, Italia non ha un Piano ma solo un sito web. Il digitale è l’ambito prioritario per il rilancio e la crescita, non c’è una figura prevista per l’utilizzo efficace ed efficiente delle piattaforme digitali di comunicazione. La riforma della comunicazione pubblica è ferma quando servirebbe urgentemente una svolta digitale, siamo in ritardo di anni.
Normale? Grazie a queste figure abbiamo risposto al meglio all’emergenza, sono state centrali nella gestione della pandemia. Sono le professionalità necessarie per la trasparenza, i servizi, il dialogo e l’interazione, un racconto costante e di qualità al cittadino. Il Governo corregga la rotta, la comunicazione e informazione istituzionale è fondamentale, a maggior ragione per il più grande Piano di sviluppo da anni”. Lo ha detto Francesco Di Costanzo, presidente Associazione PA Social e Fondazione Italia Digitale, in merito alle figure professionali messe a bando dal Governo per il PNRR.